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Arte e Letteratura > Romanzi |
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Libro - Romanzo
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▲ La copertina del libro: « UN GIORNO, UNA NOTTE, O FORSE DI PIÙ » di MARINA
PALMIERI -- Romanzo
-- [Greco & Greco Editori, Milano] Prefazione di Mariella De Santis («Per un toccare estremo») ─────────────────────────── + Presentazione
di Giuseppe Polistena ─────────────────────────── In copertina: l'Autrice, foto. |
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[ Da: ] PREFAZIONE di MARIELLA DE SANTIS al
libro: « UN
GIORNO, UNA NOTTE, O FORSE DI PIÙ » - di MARINA PALMIERI - [ Titolo della Prefazione > ] Per un toccare estremo "La tormalina è cupa, e quanto sto per narrare è molto cupo". (Adalbert
Stifer) Prefazione Per un toccare
estremo. Le
passioni gelano, le passioni bruciano. Loro costante elemento è la violenta
tensione al dissolvimento di sé, per impossessarsi dell'oltre da sé. Il
romanzo di Marina Palmieri non racconta di passioni ma di una assoluta
esigenza di vivere nella passione e nella tensione oltre ogni pulsione verso
una verità in cui tutto si comprenda. Questo
romanzo si dirige con sicurezza verso un "oltre". Marina Palmieri
supera l'attenzione verso l'altro per tendere un agguato trepido e tenace a
quello che è oltre la realtà apparente delle azioni e delle parole. E se c'è
un vuoto da colmare tra quello che la realtà è e quello che essa appare,
inevitabilmente la distanza diviene il segno delle relazioni umane. La sfida
che l'Autrice lancia gioca il tutto e per tutto ed è rivolta a quanti, nello
struggimento di colmare la misura del vuoto, sono disponibili a spingersi
all'estremo per poter - da quella estrema condizione - toccare il confine
dell'altro. La
dimensione temporale in cui la storia si dispiega non è lineare, è fatta di
luoghi, ore e giorni che si confondono per poter, alfine, tornare ad un
ordine a servizio della narratrice. E' importante accennare al meccanismo
narrativo che Marina Palmieri adotta poiché, grazie ad esso, l'Autrice riesce
a rendere uno sconfinamento ed un disorientamento nel quale il lettore vivrà
la impercettibile e crudele follia che - a nostra insaputa o nostro malgrado
- violentemente accarezza ed insidia i tentativi di risposte assolute ai
bisogni più veri e celati. Al
fuoco impalpabile di questa follia, l'Autrice oppone l'amore - di diverso
genere, natura e genesi - dei protagonisti (Rossana ed Armenio) per le cose. Terre,
rocce, sangue, cibo, automobili, oggetti e palpabili colori dal grigio al
rosso, dal rosa al verde, dal puro all'impuro, sono tutte esperienze di
concretezza che Rossana ed Armenio, nella loro diversa possibilità
esistenziale, si impongono per non arrischiare la definitiva fuga dal mondo. Il
romanzo, come ogni vero romanzo, ha termine e conclusione, ma dentro di noi
Rossana prosegue la sua vita che non è quella di un'eroina né di una perdente
ma quella di una donna autentica nella propria volontà di determinare la
necessità del suo stare al mondo. Il
lettore, che accanto a Rossana vivrà la ricerca ossessiva di compiutezza, il
palpito per un abbandono che potrebbe essere senza ritorno e la tenacia della
resistenza, concluderà la lettura con la percezione di una verità: nell'ascolto
è la capacità del mondo. Mariella
De Santis ( MARIELLA DE SANTIS,
dalla Prefazione al libro "Un giorno, una notte, o forse di più",
di Marina Palmieri ) ◌ ◌
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Citazione all'inizio del romanzo "Un giorno, una notte, o
forse di più", di Marina Palmieri: "Si è soli con tutto ciò che si ama" Novalis |
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■ «UN GIORNO, UNA NOTTE, O FORSE DI PIÙ» - Autore: MARINA PALMIERI - Libro, Genere Romanzo, Anno 1994 - Greco & Greco Editori, Milano – ISBN 88-7980-071-X = Prefazione di Mariella De Santis («Per un toccare estremo») + Presentazione di Giuseppe Polistena. |
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contatti editoriali con l'Autore:
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